News
Dal Grande Raccordo Culturale all'Urbanità digitale

Dal Grande Raccordo Culturale all'Urbanità digitale

Tante idee innovative nei lavori conclusivi degli studenti. Alla consegna dei diplomi, i ministri Messa e Cingolani

Il 12 aprile 2021 la consegna degli attestati di partrecipazione a 53 studenti. Il 28 maggio, la presentazione degli elaborati di fine anno da parte degli studenti. Si è concluso con questi due appuntamenti il primo ciclo di studio della  della Scuola di Servizio Civico. Da Roma città aperta sulla partecipazione digitale, al Grande Raccordo Culturale sul rilancio delle periferie; da una nuova vita per il Tevere, all’Inclusione sociale; dall’Urbanità digitale all'Anello Verde, dalla riqualificazione dell'area archeologica di Gabii, alla Casa del trasferimento tecnolocico. Tante le innovative idee esposte nei lavori degli studenti, disponibili nella sezione Studenti. Per loro, nell'Aula Magna della John Cabot University, l’apprezzamento del presidente della Scuola Francesco Rutelli, che ha definito il green e digitale "la spina dorsale del futuro".

"Rovesciare il senso di sfiducia per spingere alla partecipazione". E’ per questo, aveva spiegato Rutelli alla consegna dei diplomi nell'Aula Magna dell'Università Roma Tre,  che è nata la Scuola di Servizio Civico. ”Abbiamo concepito questo Corso di Alta Formazione per giovani desiderosi di accrescere le proprie competenze e contribuire all'amministrazione e alla gestione dei servizi complessi della Città di Roma. Con gli obiettivi di concorrere a rovesciare le tendenze di profonda sfiducia e dunque di indisponibilità verso il servizio pubblico, e di stimolare la partecipazione nello spazio pubblico per il bene collettivo. Una Scuola multidisciplinare, capace di formare competenze specifiche, anche contribuendo ad accrescere motivazioni di civismo", ha spiegato il fondatore ed ex sindaco di Roma, precisando che 102 docenti e relatori hanno formato gli studenti.

Protagonista di una conversazione con l’architetto e urbanista Carlo Ratti sul modo in cui la pandemia sta trasformando le città, Rutelli si è chiesto:  “Come è possibile che a Roma, e in quasi tutte le grandi città italiane, non si sia aperto un profondo dibattito,  che si è invece aperto in molti altri Paesi, su come debba cambiare la città dopo il Covid? Chi è al governo, o chi vuole andarci, avrebbe il dovere di studiare tutto quello che cambierà, che sta già cambiando, nei principali settori della nostra vita organizzata, e dunque nei compi delle amministrazioni pubbliche. Dalla mobilità alla sanità, questi processi vanno governati, non subiti».

Su come cogliere l’occasione del Recovery Fund, è intervenuta Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca: "I giovani devono avere gli strumenti e il coinvolgimento per prendere in mano la progettualità e i lavori del futuro. Metteremo fondi per borse di studio in dottorati di ricerca di interesse per la Pubblica amministrazione. Dobbiamo creare un welfare nelle università, con campus aperti alle città, e permettere ai giovani di muoversi anche all'interno dell'Italia, creando strutture e residenze. Dobbiamo rivedere la classificazione delle competenze e i corsi di laurea alla luce della complessità". In questa prospettiva, “la Scuola di Servizio Civico offre un contributo innovativo per uscire dalla sfiducia”.

Il ministro Roberto Cingolani, il suo apprezzamento lo ha mandato via video: “Le dieci aree di insegnamento della Scuola di Servizio Civico riguardano tutte e da vicino i temi della Transizione ecologica”. E ha sottolineato che "la sfida nella sfida per la transizione ecologica è la transizione burocratica e che “un grande programma di educazione è indispensabile per gli obiettivi che riguardano le città e la sostenibilità urbana”.

Semplificazione ed efficienza dell’amministrazione sono state il focus della lezione del Presidente Emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese. E ancora via video è arrivato il saluto di Diego Della Valle: "La Scuola di Servizio Civico è una grande idea. Mi sono entusiasmato". L'imprenditore - che ha  voluto sostenere l'attività della Scuola - ha suggerito di aprire "questa iniziativa formativa alle altre regioni italiane. Voi ragazzi dovete rappresentare il futuro: avete la freschezza mentale per occuparvi del futuro. Dopo la pandemia, infatti, nulla sarà come prima. E la politica si occupa troppo delle polemiche del giorno, e non abbastanza di ciò che si dovrà fare domani". 

Tags: #rutelli, #Ministri, #green, #digitale
Autore: Redazione News


Torna agli articoli: Torna agli articoli
Contribuisci
 

10+
Diventa Sostenitore
 

100+
Diventa Amico
 

1000+
Diventa Sponsor

Fai una
donazione
speciale

 

Dai il tuo contributo per la crescita della Scuola di Servizio Civico con
 
 oppure fai un bonifico a Scuola di Servizio Civico 
IT67S0832703224000000010898